Il Comitato Vignarola, che si è formato per impedire che una importantissima zona verde del comune di Anzio venga distrutta per cementificare e costruire edifici a vocazione turistica, tiene a ribadire che non ha tirato i remi in barca e che il ricorso presentato è ancora in essere. L’assessore Attoni in un’intervista avrebbe affermato che lo scorso 3 maggio è stato ritirato il ricorso al TAR del Comitato presentato tramite gli avvocati di Legambiente, ma non è così.
Il Comitato ha invece tutta la determinazione e l’intenzione di portare avanti la propria battaglia per salvaguardare dalla speculazione edilizia un’area dal valore naturalistico inestimabile, soprattutto perché i cittadini in primo luogo ne hanno capito il valore. “Al di là delle valutazioni tecniche e procedurali, la scelta di distribuire l’edificazione su tutta l’area la comprometterebbe irreversibilmente – affermano dal Comitato – rendendo impossibile in futuro la sua annessione alla riserva di Tor Caldara e un qualsiasi suo utilizzo naturalistico. Il rischio che una delle aree più pregiate di Anzio diventi l’ennesima discarica a cielo aperto è dietro l’angolo. Noi non ci tireremo indietro“. (di Daniele Mancin)