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Nettuno – Manifesti abusivi, superlavoro per la polizia municipale

IMG_6219Continua senza sosta l’attività di controllo della Polizia municipale di Nettuno nella battaglia contro le affissioni abusive, elettorali e non solo, che dilagano sul territorio comunale di Nettuno. Benché gli addetti ai lavori parlino di “una campagna elettorale più pulita del solito”, gli episodi da segnalare non mancano. L’inciviltà di molti è ampiamente visibile fuori le placche, dai muri liberi alle Vele alla salita della divina provvidenza, dalle cabine elettriche ai messaggi pubblicitari vietati (le vele in giro per la città, alle macchine modificate per ospitare dei pannelli, agli impianti sorti in alcuni terreni privati e maxi manifesti sui palazzi privati). Mentre per chi affigge i manifesti fuori dagli spazi regolamentari le multe sono assicurate, poiché si può punire il committente anche se non colto sul fatto, diverso è il discorso per chi affigge sulle plance. Inevitabili e continui anche in questo caso gli sconfinamenti e la copertura abusiva dei manifesti regolari che tanto fanno arrabbiare (giustamente) chi rispetta le regole e le assegnazioni. In questo caso la multa diventa difficile perché la legge prevede che la multa venga fatta agli attacchini (che spesso agiscono di notte, quando i vigili non sono in servizio il che fa pensare anche alla logica e all’opportunità di alcune norme che, di fatto, facilitano i comportamenti scorretti) ma la polizia locale non si è persa d’animo e da oggi e fino alla fine della campagna elettorale, sarà operativa una squadra d’azione che andrà a ricoprire, oscurare e segnalare tutte le affissioni selvagge e irregolari. L’unico invito che si può fare ai cittadini è quello di fare un’attenta valutazione sul comportamento dei candidati protagonisti di atti di inciviltà. E’ lecito domandarsi come governerà domani chi è incivile oggi, non rispettando le regole del buon senso e del vivere civile. In ultimo è importante sottolineare il discorso ambientale. Gli attacchini, che lo ricordiamo agiscono su mandato dei candidati, spesso prima di attaccare i nuovi manifesti strappano i vecchi e li buttano nelle aree verdi o in terra sporcando il territorio senza alcun rispetto per l’ambiente e per la città che si propongono di governare. Agli elettori il compito di valutare i protagonisti di questa situazione.