E’ una donna residente a Lavinio, nel comune di Anzio la vittima di usura nella sua attività commerciale, ad Aprilia. La donna, in difficoltà economiche, aveva deciso di chiedere soldi in prestito a due uomini che erano in grado di fornirle i 15mila euro, di cui lei aveva urgente bisogno. Lei ha ceduto all’esigenza del momento ed è così iniziata una situazione di vessazione infinita. I soldi i due strozzini li avevano forniti come richiesto, subito dopo tuttavia è iniziata la pressante fase della restituzione. A fronte di un debito da 15mila euro la donna si è vista chiedere ben 55mila euro con un tasso di interesse vicino al 200%. Gli usurai non le hanno mai concesso proroghe e la rata da restituire aumentava di 700 euro ad ogni richiesta di restituzione. Inevitabile che la donna, strozzata, ad un certo punto, abbia deciso di denunciare l’insostenibile situazione ai Carabinieri che hanno fatto scattare le indagini ed organizzato un pagamento per verificare la storia. La consegna della rata è avvenuta direttamente all’abitazione di Lavinio della vittima e qui si sono presentati lunedì pomeriggio gli strozzini. La zona ovviamente era stata presidiata dai carabinieri sia della Compagnia di Aprilia che di quella di Anzio. I militari hanno atteso che lo scambio avvenisse e che i due si trovassero i una posizione ottimale per operare l’arresto. Per loro le accuse sono di estorsione ed usura in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere. In manette sono finiti il 68enne Sandro Brunetti e il 43enne Stefano Penta entrambi residenti ad Aprilia ed entrambi già noti alle forze dell’ordine.