Il Comune di Anzio si è costituto parte civile, nel procedimento in corso in questi giorni presso il Tribunale di Civitavecchia, contro l’uomo ritenuto responsabile del furto delle carte d’identità, ancora da compilare, avvenuto un anno mezzo fa. Quella notte dei malviventi si sono introdotti nella sede dell’ufficio anagrafe del comune di Anzio, nella sede di piazza Battisti e, dopo aver rotto un lucchetto di ferro e sfondato due porte, con la fiamma ossidrica, hanno aperto la cassaforte presente nella stanza, portando via le carte d’identità ancora da compilare (oltre 6mila tagliandi) e circa 4mila euro in contanti. Ad accorgersi del furto i dipendenti arrivati a lavoro la mattina dopo che hanno quindi chiamato le forze dell’ordine. Sul posto gli agenti del commissariato di Polizia di Anzio e la squadra scientifica per i rilievi e le indagini del caso. Indagini che hanno portato all’individuazione di un responsabile rinviato a giudizio. A rappresentare gli interessi del Comune neroniano l’avvocato Stefano Bertollini.