Home Cronaca Nettuno – Caos manifesti: diffide, multe e denunce

Nettuno – Caos manifesti: diffide, multe e denunce

E’ diventata esplosiva nel giro di poche ore la situazione manifesti nel Comune di Nettuno. E non solo di manifesti elettorali si parla. La contesa sugli impianti disseminati in città, di cui molti del tutto irregolari, è vecchia e ancora non del tutto risolta, ma ci sono dei punti fermi da cui partire. Dal 2009 ad oggi la Polizia locale di Nettuno monitora la situazione. In passato sono stati elevati pesanti verbali ai titolari dell agenzie dei cartelli, che non rispondevano alle norme dello Statuto comunale. Verbali che sono stati impugnati dai diretti interessati. Al momento il Giudice di Pace ha stabilito lo stop al pagamento di alcune delle sanzioni comminate per gli abusi, in attesa che la discussione entri nel merito. A quanto pare questo stop è stato preso comune una “liberatoria” dai gestori a continuare le affissioni, ritenute invece irregolari. Per altri impianti, invece, con sentenza passata in giudicato, nei mesi scorsi altri impianti sono stati abbattuti (https://www.ilclandestinogiornale.it/cronaca/9877/nettuno-cartelloni-abusivi-i-vigili-bonificano-villa-borghese/).
Nei giorni scorsi sono iniziate le prime affissioni di manifesti elettorali e, come sempre a accade in questi casi, sono partiti degli esposti sulle irregolarità da parte dei cittadini. Nell’immediatezza sono stati oscurati alcuni manifesti abusivi. Su altri, nei giorni a seguire, sono state apposte delle scritte che segnalavano la condizione abusiva dell’impianto su cui i manifesti erano posizionati, ma anche la dicitura “Affissione abusiva” e “Pubblicità non autorizzata“. A finire sui manifesti abusivi anche i due principali esponenti e candidati a Sindaco del centrodestra, Carlo Eufemi e Rodolfo Turano. Ed entrambi hanno preso immediatamente le distanze dalla situazione. “Non ho autorizzato alcuna affissione – ha detto Eufemi – io sono per la legalità e non capisco davvero come sia stato possibile che venissero pubblicati i manifesti senza che io abbia dato l’ok a nessuno. Adesso valuterò tutte le azioni possibili legate all’eventuale danno subito da questa situazione”. Ancora più dura la reazione di Rodolfo Turano che ha appreso, solo in un secondo momento, il fatto che i cartelloni 6X3 disposti su tutto il territorio non erano a norma rispetto al regolamento comunale sulle affissioni. Venuto a conoscenza del fatto, tramite il suo legale, ha inviato una diffida stragiudiziale alla ditta che gli aveva proposto gli spazi, invitando a rimuovere nell’immediatezza tutti i manifesti con il suo volto. Diffida che, a guardare i manifesti in giro, è rimasta inascoltata.

Non solo. A quanto pare i cartelli apposti dalla Polizia locale, che denunciavano la situazione di pieno abusivismo dei manifesti (è bene precisare che non si tratta solo di cartelli elettorali, ma sono abusivi molti manifesti pubblicitari legati a centri commerciali della zona e anche fuori provincia) sono stati rimossi. Sulla vicenda è già stato presentato un esposto ai Carabinieri e alla Procura. Per ovviare a questa situazione di caos e illegalità (in cui sembra che gli stessi candidati siano vittime di un comportamento mai autorizzato se non addirittura diffidato) già da oggi la Polizia locale sarà inviata a segnalare ed oscurare tutti i manifesti illegittimamente affissi.