Migliorano le condizioni di salute del 35enne di Anzio accoltellato appena fuori le mura del Borgo medievale di Nettuno. L’uomo, dopo aver subìto una lunga operazione per le ferite riportate durante l’aggressione, durante la quale gli è stato asportato un rene, ha iniziato a respirare da solo e a dare segni di coscienza. L’intervento sembra quindi riuscito nonostante l’uomo sia ancora ricoverato in situazione considerata critica presso l’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. Già nei prossimi giorni l’uomo potrà essere ascoltato dalle Forze dell’ordine e dal Magistrato per raccontare cosa è accaduto e quello che ricorda. Intanto proseguono anche per altre vie le indagini per capire cosa sia realmente accaduto nella serata di venerdì. In questi giorni sono emerse diverse indiscrezioni, tutte ancora da verificare, così come la versione dei fatti fornita dall’aggressore che, costituendosi insieme al suo avvocato, ha evitato l’arresto. A quanto pare i due avrebbero discusso a causa del fatto che uno dei due avrebbe insistentemente infastidito una ragazza che era in compagnia dell’altro. Entrambi, secondo la testimonianza dei presenti, avrebbero ecceduto nel bere e sull’uomo ferito saranno le analisi ad accertare se fosse in stato di ebrezza o se abbia fatto uso di sostanze stupefacenti. Utilissime le immagini della videosorveglianza attiva nel Borgo medievale, che a quanto pare funziona benissimo e che hanno ripreso l’inizio della discussione tra i due fino a che non sono usciti dalle mura del Borgo. Proprio le riprese, insieme alle testimonianze dei presenti, sono state essenziali alla polizia per individuare l’aggressore in meno di 12 ore. Resta il problema sicurezza all’interno delle mura del Borgo medievale legato non soltanto alla presenza di tantissimi giovani, soprattutto nel fine settimana, ma anche al fatto che sempre più la zona è frequentata da persone che fanno uso di sostanze stupefacenti, spesso anche sotto gli occhi dei passanti. L’Amministrazione comunale di Nettuno, al momento, è al lavoro per pregare un piano per l’estate nella speranza che la situazione possa essere ricondotta al più presto nei limiti del decoro e della vivibilità.