Sono andate avanti intense e per giorni le indagini degli agenti e degli investigatori del Commissariato di polizia di Anzio e Nettuno sui venditori di autoricambi e i meccanici della zona per identificare il pirata della strada che la due settimane fa ha investito e ferito gravemente una 19enne in via Beato Padre Pio a Nettuno e che fino a qualche giorno fa era ancora ricoverata all’Ospedale Riuniti dopo un serio intervento per curare le ferite riportate durante l’investimento. Ieri l’automobile è stata ritrovata in riparazione in una autofficina di Tre Cancelli a Nettuno. Questa mattina il personale della stradale di Albano e quello della squadra volanti del Commissariato di Anzio e Nettuno si sono recati sul posto. Il titolare dell’autofficina è risultato essere estraneo ai fatti anche se aveva già iniziato a lavorare sul parabrezza, infranto a causa del forte impatto, ed aveva sostituito uno dei due specchietti rotti durante l’incidente, i cui pezzi erano stati ritrovati dalla polizia scientifica sul luogo dell’incidente. La Polizia ha quindi identificato il proprietario dell’auto, un 30enne di Nettuno incensurato, che ha giustificato la fuga sostenendo di avere una difficile situazione a casa e che era troppo scosso dall’incidente per fermarsi. La Polizia ha quindi sequestrato l’auto e tutti i pezzi di ricambio e denunciato il trentenne per omissione di soccorso e per lesioni personali gravi.