La Procura di Velletri ha aperto un’inchiesta sulla tragedia avvenuta lo scorso giovedì mattina sulla Laurentina, a Tor San Lorenzo: due fratelli di nazionalità egiziana, Mohammed e Mahmoud Fouad, di 55 e 45 anni – commercianti ortofrutticoli, residenti a Lavinio – hanno perso la vita all’interno della loro Ford Focus, schiacchiati dalla caduta di un grosso pino. Nell’auto, c’era anche la moglie di Mohammed Fouad, Eleonora Mannino, romana di 42 anni, rimasta gravemente ferita ed attualmente ricoverata al San Camillo. I tre si stavano recando a Roma, dove gestivano un negozio di frutta e verdura.
L’autopsia sul corpo delle due vittime è stata rinviata a oggi alle 14: verrà eseguita presso l’istituto di medicina legale di Tor Vergata. Momammed Fouad lascia 2 figli; il fratello, Mahmoud, aveva una figlia. La Procura di Velletri, intanto, ha iscritto nel registro degli indagati i proprietari del terreno dove si trovava il grosso pino precipitato in strada. Si tratterebbe degli eredi del noto stilista fiorentino, il marchese Emilio Pucci, deceduto nel ‘92: l’accusa nei loro confronti potrebbe essere quella di omicidio colposo.
Un agronomo specializzato – su incarico del Pm di Velletri, Giuseppe Strangio – dovrà ora accertare le condizioni in cui si trovava l’albero. Da una prima analisi, le radici del grosso pino, che avrebbe avuto circa 80 anni, sarebbero state malate. Sotto accusa, la scarsa manutenzione del terreno.