E’ arrivata scortata da diverse auto del Commissariato di polizia di Anzio la salma della giovanissima Giada Del Colle, deceduta domenica mattina dopo una breve ma fulminante malattia su cui sarà la Procura di Roma a fare chiarezza. Ad accogliere la ragazza per l’ultimo commosso saluto, i familiari, gli amici e i colleghi di lavoro del padre, in forze al Commissariato neroniano e che hanno voluto essere presenti in questo giorno durissimo. Tantissime le persone che si sono riunite al Santuario di Nostra Signora delle Grazie per stringersi al dolore della famiglia di Giada, il padre, la madre e un fratellino. Un dolore immenso quello di chi conosceva la ventenne, studentessa universitaria, e che non riesce ancora a spiegarsi la sua assurda scomparsa. Giada, lo ricordiamo, da circa un mese era afflitta da uno stato febbrile che non riusciva a far passare. E’ stata prima ricoverata nel reparto di Medicina dell’ospedale di Anzio, quindi, per cercare di fare chiarezza sulle sue condizioni, è stata trasferita a Roma al San Camillo. Qui le sue condizioni sono precipitate all’improvviso fino alla tragedia di domenica mattina. Ora la Procura di Roma ha aperto un fascicolo in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo a carico di ignoti e disposto l’esame autoptico che è stato eseguito nei giorni scorsi. A breve sarà quindi chiara la causa del decesso della ragazza e si accerteranno eventuali responsabilità. Nei giorni scorsi è trapelata l’ipotesi che Giada fosse stata colpite da una malattia autoimmune, il Lupus, a darne conferma o smentita le analisi effettuate.
