Dall’atteggiamento provocatorio di una donna (persona notata anche durante la partita di andata per un comportamento poco urbano) sugli spalti è nata una zuffa, questa mattina, al campo del Falasche, mentre erano in campo i ragazzi della Samagor contro i Dilettanti del Falasche classe 2001. Lo svolgimento della partita, che è finita 3-0 in favore dei padroni di casa, ha fatto saltare i nervi ad una delle mamme e, all’invito ad abbassare i toni arrivato sempre dagli spalti, sono seguite prima parole grosse e poi qualche spintone. Ad avere la peggio il nonno di uno dei giocatori in campo, che a quanto pare, ha riportato un graffio sul volto e si è quindi rivolto al Pronto soccorso dell’ospedale di Anzio per farsi refertare e per le cure del caso. Nulla di serio, ma sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Comando di Anzio che hanno identificato, come sempre in questi casi, chi ha chiesto l’intervento e le persone coinvolte nella discussione. Al momento nessuno ha presentato denuncia, ma le parti coinvolte hanno 90 giorni di tempo per recarsi in Caserma e decidere se procedere per vie legali. Sta di fatto che sempre più spesso, soprattutto quando a giocare sono i ragazzini, i genitori hanno comportamenti assolutamente inadeguati alla situazione, diseducativi e antisportivi. “Questa mattina c’è stata una zuffa sugli spalti – ci racconta un dirigente del Falasche – purtroppo questi episodi accadono sempre più di frequente. Mi spiace sottolineare il dettaglio che molto spesso sono le donne ad avere comportamenti inadeguati, ma è un dato di fatto. Alcune mamme, non tutte per fortuna, dovrebbero restare a casa piuttosto che offrire certi spettacoli”.