L’Associazione Anziodiva nei giorni scorsi ha denunciato la presenza di attività e scavi sospetti alle Grotte di Nerone, inviando una mail alla Soprintendenza dei Beni culturali e alla polizia municipale neroniana. L’Associazione ha quindi diffuso la foto di due persone che stavano scavando proprio in prossimità dell’Area archeologica della Villa Imperiale di Anzio, di recente qualificata, con una delibera regionale come monumento naturale, ed ha chiesto un sollecito intervento per accertare che non siano in corso azioni illegali. A rispondere nell’immediato all’Associazione è stata proprio la Soprintendenza delle Belle arti, nella persona di Rossella Zaccagnini. “Nonostante siano in corso lavori di consolidamento e restauro della Grotta di Nerone – ha scritto nella mail – a quanto risulta la persona ritratta nella foto non fa parte delle maestranze impiegate nell’opera. Ogni operazione compiuta da questo signore è dunque da considerarsi illecita”. Ora saranno le forze dell’ordine a dover indagare per identificare l’uomo nella foto e capire cosa stesse facendo a pochi metri dalla storica Villa.