Scene di ordinaria inciviltà ieri mattina al centro commerciale Le Vele di Nettuno. E’ una cittadina a raccontare quanto accaduto. “Arrivata al Centro commerciale con tutti i posti per disabili occupati – racconta – ho visto una donna in evidente difficoltà a camminare. Si è fermata sul posto dei motorini per scendere e raggiungere agevolmente l’ingresso con un sostegno a rotelle. Tra le auto in sosta, una non aveva il tagliando per disabili. A pochi metri era pieno di posti liberi, ma l’incivile ha pensato bene di non dover fare lo sforzo di un parcheggio ‘educato’. Sono entrata nel supermercato e ho chiesto la rimozione dell’auto che, senza averne titolo, era ferma al post dei disabili. Il personale del supermercato ha immediatamente fatto l’annuncio con il microfono per far spostare la macchina in divieto. Faccio la spesa e una volta fuori noto che l’auto, un suv di grossa cilindrata, era stato finalmente spostato. Per curiosità mi affaccio e controllo se le auto parcheggiate sempre al posto disabili in quel momento di nuovo tutti occupati, avessero il tagliando. Ben tre ne erano sprovviste. Demoralizzata sono andata via – conclude la donna – evidentemente l’inciviltà è dilagante. Vorrei organizzare una mattinata nell’area di sosta con qualche associazione per poter scrivere con la vernice sul parabrezza di ognuno degli incivili che pensa di poter parcheggiare sulle strisce gialle senza averne titolo delle frasi che ricordino loro cosa vuole dire convivere con la disabilità. Purtroppo anche la maleducazione è una forma di invalidità, ma di un genere che non prevede il rilascio di permessi di sosta”.
