L’esasperazione è arrivata alle stelle a causa dell’ennesimo episodio di violenza nella serata di ieri al Borgo medievale di Nettuno in cui un ragazzo, aggredito durante una rissa a colpi di bottiglia, è rimasto gravemente ferito al volto ed è finito al pronto soccorso. E’ il Comandante della Polizia municipale Antonio Arancio, ad annunciare un’iniziativa che sembra ormai inevitabile: la chiusura di tutti i locali del Borgo per motivi di sicurezza. “Abbiamo lavorato tantissimo per costruire un percorso condiviso con i commercianti e i gestori dei locali nel tentativo di creare una situazione di vivibilità all’interno delle mura del Borgo medievale – spiega il Comandante Arancio – ma a quanto pare senza successo. Questa estate era stata garantita la presenza delle forze dell’ordine, sembrava che la situazione fosse migliorata. Oggi dobbiamo dire che non è così. La polizia municipale ha un contratto da dipendente pubblico, non di forza di polizia, questo comporta tantissime cose, la prima è che non ci è possibile garantire un presidio di sicurezza oltre le 20. Lo stesso vale per i carabinieri e la polizia, che devono presidiare con mezzi limitati un territorio vasto e certamente non possono garantire una presenza costante in un solo punto. La situazione non è più sostenibile. Tra l’altro, visto che il ragazzo ferito è stato preso a bottigliate è evidente che non viene neanche rispettato il ‘contratto del buon vivere’ che molti dei commercianti avevano siglato proprio con la Polizia municipale e la Prefettura e che prevedeva che gli alcolici fossero somministrati in bicchieri di plastica. Domani mattina formalizzerò al Commissario del Comune di Nettuno e al Prefetto la richiesta per valutare l’opportunità, che io consiglio, di una chiusura totale dei locali del Borgo medievale, zona in cui è evidente che non si può garantire la sicurezza”.