Non è ancora chiaro se sia stato un infarto fulminante o un malore di altro genere, ma è certamente naturale il decesso della donna di soli 63 anni rinvenuta cadavere questo pomeriggio nella sua abitazione di via Santa Maria a Nettuno. La donna è stata ritrovata dal nipote riversa in bagno. La caduta dopo il malore le ha procurato delle escoriazioni e una copiosa fuoriuscita di sangue, ma non ci sono segnali che possano far temere qualcosa di diverso dal malore. La casa era in perfetto ordine, la porta d’ingresso chiusa dall’interno e il rubinetto del lavandino che la donna stava utilizzando, è stato lasciato aperto. Proprio l’acqua che è scesa per diverse ore, fino ad allagare il bagno ed infiltrarsi nei negozi sottostanti, ha messo in allarme i familiari che si sono introdotti in casa forzando la porta. La donna, un infermiera del territorio, lo scorso anno aveva perso un figlio e da tempo viveva in uno stato di forte depressione. Molto conosciuta nella via, la sua scomparsa ha lasciato tutti stupiti soprattutto per la giovane età. Sul posto il medico di base della donna, i carabinieri del Comando di Anzio per le indagini del caso che hanno subito portato a fare chiarezza su quanto accaduto, e la polizia municipale di Nettuno.