Continuano le valutazioni sullo stato di salute della Asl del Lazio per capire quali siano i tempi di attesa dei servizi anche in relazione ai continui taglio spesso presentati come miglioramenti e razionalizzazioni. A valutare la situazione Assotutela. “Abbiamo verificato i tempi di attesa su alcune prestazioni del sistema sanitario come per esempio la colonscopia, l’ecografia addome completo, l’ecografia tiroide/paratiroide, l’ecocolordoppler cardiaco” fanno sapere, ecco di seguito i risultati. Colonscopia: Le disponibilità sono pari allo zero al San Giovanni Addolorata, Asl Roma H e Asl di Viterbo. Laddove è possibile prenotarla in molte strutture si attende 143 giorni presso Asl Frosinone, 165 giorni circa presso l’Asl Roma F e Asl Roma G, 160 giorni circa presso il San Filippo Neri, occorre attendere oltre 309 giorni al Sant’Andrea e all’Asl Roma A (Nuovo Regina Margherita) e Asl Roma D (Osp. Grassi di Ostia), ben 219 al San Camillo Forlanini. Ecografia addome completo: Le strutture ospedaliere partono da un minimo di 150 giorni ad un massimo di 330 giorni presso il San Filippo Neri e l’Asl di Latina (Luigi di Liegro) e Asl di Frosinone (Pontecorvo). Cartellino rosso alla Asl Roma H, Spallanzani dove non è possibile prenotare. L’ecocolordoppler cardiaco a riposo o dopo sforzo: Su Roma e Lazio i dati variano dai 119 giorni dell’Asl Roma F e Asl Roma H (Anzio Ospedale), ai 189 dell’Asl Roma B, 225 del PTV ad un anno circa del San Camillo Forlanini. Nessuna disponibilità per il San Giovanni Addolorata. I dati cambiano completamente e si azzerano quasi se il tutto lo riversiamo in intramoenia.
“Vergognoso – dichiara Maritato presidente di AssoTutela – la Regione Lazio sembra voler puntare sul privato per risolvere l’annoso problema dei tempi di attesa invece di convenzionare più strutture col servizio Recup. Se tutto ciò venisse confermato la Procura è dietro l’angolo”.