Un uomo di 35 anni circa, nella serata di ieri alle 19, poco dopo il semaforo lampeggiante di Tre Cancelli, a Nettuno, all’altezza dello stadio Mirko Ricci, ha investito una donna, con una leggera disabilità, che stava attraversando la strada con il suo cane. Per la povera bestia non c’è stato nulla da fare. La donna invece, immediatamente soccorsa grazie ai residenti della zona che hanno assistito alla scena, è stata portata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. I passanti hanno anche subito chiamato il 112. Sul posto, dopo pochi minuti, è arrivata una volante del Commissariato di polizia di Anzio, diretto dal Primo dirigente Antongiulio Cassandra. Gli agenti della volante, coordinati dall’Ispettore Roberto Federici, hanno visto sul posto l’animale investito e ucciso e trovato per terra i segni evidenti dell’investimento, pezzi di specchietto e di auto e sangue. Quindi, non trovando nessun sul posto, dopo aver allertato la squadra scientifica per i rilievi del caso, si sono diretti al Pronto soccorso, dove hanno acquisito le dichiarazioni della donna investita, cui è stata fatta una prognosi di 10 giorni. Fortunatamente, a parte lo choc dell’investimento e della morte del cane, le sue condizioni non sono gravi. Qualche ora dopo i fatti il 35enne si è presentato al Comando stazione dei carabinieri di Nettuno, raccontando di aver sentito il colpo di un contatto sull’auto a Tre Cancelli, ma di non essersi fermato a prestare soccorso per la paura di quanto appena avvenuto. I carabinieri hanno quindi portato tutta la documentazione con l’identificazione del pirata della strada ai colleghi del commissariato. Dopo tutte le verifiche del caso, compresi i raffronti della scientifica sul mezzo dell’uomo che si è costituito, risultato compatibile con l’incidente e con i detriti rinvenuti sul posto, i poliziotti hanno denunciato il 35enne per omissione di soccorso. “Ringrazio il Comando stazione dei carabinieri di Anzio e di Nettuno e il comandante Ugo Floccher – ci ha tenuto a sottolineare l’Ispettore Roberto Federici – che come sempre hanno con noi un rapporto di franco dialogo e piena collaborazione che noi ricambiamo e che in questo caso ci ha portato ad identificare il pirata in tempi rapidissimi. E’ bello poter lavorare in un clima di costruttiva collaborazione su un territorio così vasto con i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine”.