E ’ il Presidente della Pro Loco Città di Nettuno Marcello Armocida a segnalare un problema, che rischia di diventare davvero serio, in vista della prossima stagione estiva. Nelle scorse settimane l’Amministrazione comunale di Nettuno ha interdetto ai pedoni il passaggio al mare che costeggia il Forte Sangallo, dal lato degli stabilimenti balneari. Questo perché, nonostante sia stata posizionata (ormai da anni) una barriera protettiva per il rischio crollo delle mattonelle della copertura esterna del Forte, con le prime piogge è sopraggiunta una nuova e ben più grave emergenza. La torretta del Forte Sangallo, realizzata in Cemento, è considerata pericolante e se crollasse la barriera protettiva in legno non sarebbe sufficiente a salvaguardare l’incolumità di chi si potrebbe trovare a passare in quel momento. Sta di fatto che il passaggio interdetto è l’unico che permette l’accesso alla Riviera che va dal Porto Marina di Nettuno alla Divina provvidenza ai disabili, ma anche alle mamme con i passeggini e a soccorsi. Infatti gli altri accessi, quello che costeggia il Borgo, quello del Vittoria, quello del Belvedere e, infine, quello della Divina provvidenza sono fatti di scale impraticabili per chi si muove su una sedia a rotelle. “L’Amministrazione comunale – ci spiega Armocida – ci ha detto che siamo noi a dover realizzare una discesa a mare sostitutiva in vista dell’estate, ma anche in vista dei lavori di messa in sicurezza della facciata del Forte e della torretta pericolante. Dopo questa comunicazione noi gestori degli stabilimento balneari abbiamo fatto una riunione e riteniamo che sia l’Amministrazione a dover fornire una soluzione in tempi ragionevoli. I nostri stabilimenti – spiega ancora il Presidente della Pro Loco che gestisce anche l’omonimo stabilimento – da sempre hanno convenzioni agevolate o ospitano gratuitamente i disabili che in questo modo si vedranno negata la possibilità di venire in spiaggia. Tra l’altro per effettuare questi lavori servono una serie di permessi straoridnari e delle soluzioni di realizzazione sul demanio, che, probabilmente, non ci lascerebbero il tempo di agire pur volendo. Inoltre – conclude Marcello Armocida – vorrei sapere se la torretta del Forte è pericolante come mai è stato chiuso e interdetto il passaggio esterno ma non il Forte stesso? Come mai all’interno è possibile entrare? L’Amministrazione è in grado di prevedere da che parte cadranno eventuali macerie?”. La speranza è che le parti possano avviare un dialogo per trovare una soluzione realizzabile in tempi ragionevoli.