Ha preso il via lo scorso lunedì 7 dicembre la nuova attività di controllo promossa da Trenitalia Lazio sui treni regionali. Impegnati più di 50 agenti, provenienti anche da altre regioni, divisi in sei pool. Nelle prime quattro giornate hanno controllato oltre 25.000 viaggiatori e 300 treni regionali, venduto 550 biglietti a bordo incassando circa 5.200 euro, emesso verbali di accertamento per oltre 35 mila euro, l’attività è stata svolta prevalentemente con l’ausilio della polizia ferroviaria.
Nelle fasi di salita sono state allontanate oltre 520 persone prive di biglietto nelle stazioni di Monterotondo, Parco Leonardo, Aprilia (stazione della tratta Roma – Nettuno), Ciampino.
I controlli sono in corso su tutte le linee del Lazio da Roma in direzione Fiumicino, Orte, Tivoli, Bracciano, Viterbo, Ciampino, Colleferro, Ladispoli; Civitavecchia, Latina, Formia, Nettuno. Sono stati effettuati filtri a terra nelle stazioni di Monterotondo, Parco Leonardo, Roma Ostiense, Roma San Pietro, Anquillara, Trastevere, Tiburtina, Ciampino, Aprilia, Ladispoli, Cisterna di latina, Valle Aurelia. La nuova attività, avviata lunedì scorso nel Lazio, diventerà di sistema e non sarà circoscritta nei limiti temporali di una campagna spot. Prevede il coinvolgimento di un pool nazionale di agenti Trenitalia che ogni settimana lavorerà in una diversa realtà regionale affiancando un pool locale che continuerà a rimanere attivo nella propria realtà. Complessivamente saranno circa 220 gli agenti impegnati in tutta Italia, tra controllori e dirigenti della Divisione Passeggeri Regionale e personale di Protezione Aziendale Trenitalia.
Il nuovo approccio di Trenitalia al fenomeno dell’evasione, educativo da un lato, con il lancio di messaggi positivi che invitano al rispetto delle regole, e di maggiore rigore e capillarità nei controlli, dall’altro, punta a recuperare risorse finanziarie a vantaggio d’investimenti e migliori servizi e a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori, che paga il biglietto e l’abbonamento, e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio. Ogni attività di controllo sarà svolta da team formati da almeno cinque agenti, specificamente professionalizzati, che si muoveranno insieme, in stazione e a bordo treno, per verificare il possesso e la regolarità del biglietto o dell’abbonamento. La contemporanea presenza di più agenti renderà più veloci ed efficaci i controlli e servirà da deterrente a possibili reazioni aggressive. È destinata a cambiare anche la strategia di Trenitalia nei confronti dei circa 2.400 trasgressori che, negli anni, hanno collezionato più sanzioni senza mai versare nulla nelle casse della società. L’azienda è pronta a denunciare l’insolvenza fraudolenta, prevista dal codice penale.