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Nettuno – Il Comitato No miasmi cerca fondi per la battaglia legale contro la Kyklos

I carabinieri il giorno della tragica morte di due operai

Prosegue e continuerà anche nelle prossime settimane l’azione del Comitato “No Miasmi” rivolta a tutti gli abitanti di Nettuno e de Le Ferriere per raccogliere i fondi necessari  per il ricorso al Capo dello Stato contro l’ultima autorizzazione rilasciata dalla Regione Lazio alla Kyklos SpA. Entro il prossimo gennaio 2016 gli Avvocati incaricati della vicenda saranno in grado di fornire ulteriori informazioni sull’andamento dell’azione legale in corso contro la società. “Lo Stabilimento – ricordano dal comitato – è tuttora chiuso e sotto sequestro giudiziario. Inoltre è in essere  la diffida all’esercizio  emanata dalla Provincia di Latina,  basata sui riscontri  dell’Arpa Lazio: già nel maggio 2014, quindi ben prima del grave incidente mortale del luglio 2014, l’Arpa aveva rilevato irregolarità all’interno dell’Impianto. Contro la diffida, la Kyklos Acea ha intrapreso a sua volta un altro ricorso, la cui udienza non è stata ancora fissata. Il Comitato “No Miasmi” è in queste settimane impegnato a programmare incontri pubblici con i vari Comitati di Quartiere. Il primo si terrà venerdì 11 dicembre, alle 18 presso il Circolo della Cooperativa Corsira, Via delle Ferriere. Invitiamo tutti a partecipare. Questi incontri hanno non hanno solo lo scopo di raccogliere fondi, ma essenzialmente portare a conoscenza del maggior numero di persone il perché si sia deciso di affrontare questo percorso legale, certamente impegnativo e non privo di rischi. “Ci conforta apprendere che in molti Comuni d’Italia – fanno sapere da Comitato – con problematiche simili alla nostra, tanti Comitati locali hanno intrapreso iniziative di questo genere e, in alcuni casi, “portato a casa” piccole e grandi vittorie. Fortunatamente, in pochissimi Impianti di compostaggio e/o biogas si sono verificati incidenti mortali come alla Kyklos: di fatto, questa “nostra” Azienda è ora tristemente citata a livello nazionale, a riprova che questi impianti possono essere altamente pericolosi se non opportunamente sottoposti a controlli efficaci e, comunque, non devono essere situati in vicinanza di centri abitati, centri di cura e scuole, aziende agricole di pregio. Ringraziamo quanti sinora hanno contribuito: non vi sono quote prestabilite, pertanto chiediamo uno sforzo anche minimo a tutta la Popolazione”. Di seguito i dati per chi volesse contribuire alla battaglia del Comitato:

 

IBAN

IT85 R086 9339 3010 0000 0513 857

BANCA COOPERATIVA DI NETTUNO

FILIALE DI TRE CANCELLI Intestazione: COMITATO NO MIASMI E DIFESA DEL TERRITORIO DALL’INQUINAMENTO AMBIENTALE “