Home Cronaca Nettuno – Polemiche online, Paccariè “abbandona” il Natale

Nettuno – Polemiche online, Paccariè “abbandona” il Natale

Grazie  a quella che è stata una lunga discussione sui social network il Natale del comune di Nettuno cambia volto. O almeno questa è la versione fornita sempre online sul suo profilo Facebook da Mauro Paccarié che fino a ieri, senza avere un preciso incarico, aveva coordinato gli eventi del comune di Nettuno con particolare riferimento alle manifestazioni estive. Paccariè, che proprio online aveva preannunciato alcune iniziative, ha visto bloccare ogni progetto direttamente dal commissario prefettizio Raffaela Moscarella. La nuova linea detta dal commissario a quanto pare non piace per niente proprio a Paccariè che si dissocia è punta il dito contro i vertici del comune per i cambi imposti.

“Carissimi amici e nemici, vi informo che – scrive su Facebook Mauro Paccariè – finalmente ieri la Commissaria Dott. Moscarella ha deliberato il Natale costruendolo a immagine e somiglianza dei disfattisti della rete. Mauro Paccariè si estranea e non condivide nessuna decisione presa, che, secondo suo modestissimo parere, e dettata da incapacità di allineare le mansioni assegnatole alle reali esigenze di una città, e nel tentativo di salvare la faccia e i cavoli, si trascinerà dietro una lunga coda di chiacchiere e derisioni. Ha agito in seguito a una discussione su facebook lanciata da Marco Valerio Rossi: infantile e poco professionale, ma più di lei è chi le ha imboccato questa discussione fotocopiandola e facendogliela trovare sulla sua scrivania. Ora che Mauro esca di scena poco importa – prosegue Paccariè – quello che importa è che Nettuno, in balia di un dissesto annunciato, per chi in questo momento lo rappresenta, è un problema a cui non si ha voglia di dare respiro, nemmeno a Natale. E’ stato deliberato un mercatino che inizierà a festa iniziata, poi tutte le cose gratuite (vorrei domandarle se le avessimo chiesto di venire a lavorare gratuitamente cosa avrebbe fatto) quattro luminarie appiccicate al centro che avevano un senso se erano riempite di contenuti, insulse se fini a se stesse, una cena sociale, un po’ di beneficenza per mettere l’anima in pace e assicurarsi un posto in Paradiso (non condivido le modalità di questa beneficenza, ma non voglio dire il perchè, lo scoprirete) anche l’albero sponsorizzato. Investendo sulle risorse si ottengono benefici lasciando intatta la dignità delle persone – Conclude Paccariè – e adesso vi domando: sapete comunque quanto costerà tutto ciò? Chiedetelo alla Commissaria. Io continuerò a ribadire che, i soldi, sia pubblici che privati, pochi o tanti che siano, vanno spesi, ma vanno spesi bene. Ora vorrei che la Commissaria leggesse questo mio commento, quindi faccio appello all’infido menestrello che ha usato la conversazione per i propri fini di arrivismo, di inoltrarla come in precedenza, alla sua padrona. Auguro buon Natale a tutti”.