E’ arrivata nelle scorse ore la seconda condanna definitiva per il torturatore delle prostitute che ha agito ai danni delle ragazze di strada che operavano anche ad Anzio e Nettuno. Oltre ai 10 anni di reclusione che gli sono stati comminati nel 2013, per Tomasz Bialas, 34enne polacco, arriva anche la condanna ad 8 anni e 4 mesi. Il giovane, lo ricordiamo, si è reso protagonista di numerose rapine, con tanto di sequestro di persona e stupri, ai danni di prostitute che stazionavano tra il capoluogo pontino, Anzio, Nettuno, Ardea e Pomezia. Nelle “case dell’amore” le ragazze sono state anche vittime di gravissime lesioni. Questi gravi episodi criminali, che, per Bialas, hanno dato luogo a due processi, sono stati interrotti grazie alle forze dell’ordine di Latina, che li hanno bloccati dopo una violenta aggressione ad una prostituta cinese accioltellata. Bialas agiva insieme ad un complice, il coimputato Marco Mastini, 41 anni, che per tali fatti è già stato invece condannato a un totale di 15 anni di reclusione. I due, tra l’altro, sono stati trovati in possesso di cellulare computer che avevano portato via dalle abitazioni delle prostitute, la maggior parte delle quali contattate tramite le inserzioni sui giornali locali.