Home Cronaca Incidenti stradali, l’Istat boccia il comune di Anzio

Incidenti stradali, l’Istat boccia il comune di Anzio

Calano gli incidenti stradali, ma aumento i decessi sulle strade del Lazio e in questa classifica tremenda Anzio spicca e non in positivo. Diversi i dati che emergono dall’ultimo focus realizzato dall’Istat sulla situazione della sicurezza delle strade. Nel 2014 si sono verificati nel Lazio oltre 20.500 incidenti che hanno causato la morte di 371 persone e il ferimento di 28.500 individui. Rispetto all’anno precedente, secondo l’Istat, si registra una diminuzione del 7% degli incidenti, mentre il numero delle vittime della strada aumenta purtroppo dell’1,4% a fronte invece di un liece calo in Italia. Gli incidenti stradali sono una vera piaga in provincia di Roma, ma anche in quella di Latina. Nella capitale e nei comuni limitrofi, l’anno scorso, si sono registrate 245 vittime, in quella di Latina 53. A Terracina su 172 incidenti, 13 sono stati i decessi. Non va molto meglio ad Aprilia, dove si sono verificiati 245 incidenti: nove le persone decedute. Situazione delicata anche ad Anzio: l’anno scorso sono stati registrati 204 incidenti, 6 purtroppo i decessi. Il Terzo e il Quarto Programma d’azione europeo per la sicurezza stradale, per i due decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri al dimezzamento dei morti per incidenti stradali con particolare attenzione, nel decennio in corso, agli utenti vulnerabili. Tra il 2001 e il 2014, nel Lazio i decessi risultano ridotti del 49,2% (Italia -52,4%, Cartogrammi in allegato). L’insieme degli utenti vulnerabili per l’età (bambini, giovani e anziani) è la categoria per cui è più difficile comprimere significativamente il livello di esposizione agli incidenti stradali. Nel Lazio, l’incidenza percentuale degli utenti vulnerabili per l’età sul totale degli utenti della strada morti in incidenti stradali risulta in aumento (37,3% nel 2010, 45,6% nel 2014) in maniera più marcata che in Italia (43,8% e 46,1%). Un contributo determinante è dato dalle persone anziane (65 anni e più) per le quali si registra una crescita di 8,2 punti percentuali. Il peso relativo degli utenti vulnerabili per l’età infortunati sul totale dei feriti nel Lazio è inferiore rispetto all’Italia (35,3%): nel 2014, nella regione, sono state ferite 9.068 persone tra bambini, giovani e anziani, il 31,7% del totale, in diminuzione rispetto al 2010 (Lazio -29,1%, Italia -18,1%). Nel Lazio sia l’indice di mortalità che quello di gravità (1,3) aumentano leggermente rispetto all’anno 2013 (rispettivamente, 1,7 a 1,8 e da 1,2 a 1,3) mentre resta invariato quello di lesività (138,9). La pericolosità rimane alta e in crescita in alcune aree interne, periferiche o intermedie, dove però si verificano pochi incidenti. Nel 2014 il maggior numero di incidenti si è verificato sulle strade urbane (16.078, il 78,1% del totale) provocando 186 morti (50,1%) e 21.392 feriti (74,8% del totale). Sebbene meno numerosi, gli incidenti più gravi si verificano sulle strade extraurbane. Maggio è il mese con la maggior concentrazione di incidenti (1.896 incidenti; 9,2% del totale). Il venerdì è il giorno più a rischio con il maggior numero di incidenti (3.225). L’84% degli incidenti notturni si verifica nella Provincia di Roma e, in particolare, nelle notti di venerdì e sabato (39,9% sul totale). La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (72,8%); la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (6.130 casi, 71 vittime, 9.147 persone ferite) seguita dal tamponamento (4.191 casi, 38 vittime, 6.529 persone ferite). La fuoriuscita o sbandamento del veicolo è la tipologia più pericolosa (4,3 decessi ogni 100 incidenti), segue lo scontro frontale (4,2 decessi ogni 100 incidenti). L’inosservanza delle regole di precedenza o del semaforo, la guida distratta e il mancato rispetto della distanza di sicurezza sono le prime tre cause di incidente.