“Quello che riporto di seguito è il testo che io e Pamela Polito, in qualità di consiglieri comunali – si legge sulla bacheca di Nicola Burrini – abbiamo pubblicato sulla pagina di Liberal Pd lo scorso 20 dicembre. Una posizione sostenuta con forza anche all’interno dell’Amministrazione comunale cui, successivamente, abbiamo tolto fiducia. Alla luce del Verbale di deliberazione del Commissario straordinario Moscarella, pubblicata solo ieri sull’Albo pretorio del Comune di Nettuno, che esprime in un atto di indirizzo gli stessi concetti, ci limitiamo ad osservare che non ci eravamo poi così sbagliati…
Liberal PD Nettuno – 20 dicembre 2014
Non è un problema di pareri….
Il problema del parcheggio di piazza Berlinguer non può essere archiviato solo con la richiesta di pareri… La questione deve essere affrontata non solo sotto l’aspetto squisitamente amministrativo, ma anche sotto l’aspetto dell’opportunità per la cittadinanza. Da un punto di vista amministrativo credo che il codice degli appalti parli chiaro… L’Art 153 comma 10 lettera C e lettera E recitano:
10. L’amministrazione aggiudicatrice:
c) pone in approvazione il progetto preliminare presentato dal promotore, con le modalità indicate all’articolo 97, anche al fine del successivo rilascio della concessione demaniale marittima, ove necessaria. In tale fase è onere del promotore procedere alle modifiche progettuali necessarie ai fini dell’approvazione del progetto, nonché a tutti gli adempimenti di legge anche ai fini della valutazione di impatto ambientale, senza che cio’ comporti alcun compenso aggiuntivo, né incremento delle spese sostenute per la predisposizione delle offerte indicate nel piano finanziario;e) qualora il promotore non accetti di modificare il progetto, ha facoltà di richiedere progressivamente ai concorrenti successivi in graduatoria l’accettazione delle modifiche al progetto presentato dal promotore alle stesse condizioni proposte al promotore e non accettate dallo stesso.Pertanto qualsiasi cosa vada in contrasto con questo principio, troverà il nostro voto contrario in consiglio comunale.Per quanto riguarda l’opportunità politica di contribuire con un prestito all’azienda crediamo che il nostro paese abbia delle altre esigenze. Trovare oggi dei fondi da poter accantonare è sbagliato soprattutto perché in fase di bilancio è stato difficile procedere con gli emendamenti proposti per il taglio delle aliquote sulle imposte poiché in quel momento non c’erano somme disponibili.Tutto questo ci sembra inaccettabile e per il proseguo diventa quanto mai opportuno riprendere a pianificare e programmare insieme alla cittadinanza le scelte che toccano da vicino la vita dei nostri concittadini”.