E’ durato poco più di mezzora il vertice tra una delegazione di genitori della scuola Andrea Sacchi di Nettuno e il Commissario Prefettizio Raffaela Moscarella che a quanto pare è stata in grado di tranquillizzare tutti e ricomporre quella che sembrava una frattura insanabile tra Amministrazione comunale e famiglie: “Il commissario prefettizio è stato disponibilissimo ed estremamente gentile – ci raccontano le mamme appena uscite dall’ufficio comunale – ci ha spiegato che non ha motivo di ritenere che la scuola non sia solida o stabile. Inoltre – aggiungono – ci ha mostrato un documento fornito dai vigili del fuoco. Non una relazione o un verbale che a quanto pare si rilasciano soltanto nel caso in cui si sono riscontrati dei problemi, ma una semplice dichiarazione in cui si attesta che la scossa avvertita dagli studenti è stata causa dall’improvviso distacco del pavimento realizzato senza giunti e che nel corso di 10 anni non ha retto alla pressione. Nonostante questa rassicurazione il commissario ci ha detto che sono in corso ulteriori accertamenti. Tra oggi e domani verranno effettuate le prove statiche sia sulla parte vecchia che quella nuova dell’edificio e all’esito di questi esami la scuola verrà riaperta con cognizione di causa e in sicurezza dopo delle comunicazioni formali al dirigente scolastico che ha disposto la chiusura fino a che non avrà delle risposte certe e ufficiali sulle condizioni della scuola. Documenti alla mano – concludono la mamma – siamo pronte a far tornare i nostri figli di nuovo in classe”. La questione sembra quindi risolta salvo che le prove statiche non diano l’esito sperato. In quel caso sono state avanzate già delle opzioni alternative per ospitare i bambini per il resto dell’anno scolastico. Si è parlato del santuario di Nostra Signora delle Grazie, del poligono militare, che ha diversi locali vuoti, ma al momento non ci sono seri motivi per pensare che lo stabile di via Capitn Canducci abbia davvero dei problemi di tenuta.