Gli accertamenti della Guardia di Finanza relativi ai ticket sanitari del 2009 e del 2010 non hanno lasciato indenni i cittadini di Anzio e Nettuno, molti dei quali, sono stati raggiunti (insieme agli utenti del resto della Regione) da avvisi di pagamento per prestazioni sanitarie ottenute con l’esenzione senza averne titolo. Le Fiamme gialle, di fatto, contestano a molti di aver dichiarato il falso, rispetto alla propria situazione patrimoniale, per effettuare visite mediche gratuite. Ora l’Agenzia delle Entrare ha inviato delle richieste di pagamento e gli utenti hanno 30 giorni per regolarizzare la propria posizione (mora compresa), per evitare che l’iter per il recupero dell’imposta proceda ed abbia risvolti giudiziari. C’è da dire che come sempre con gli accertamenti di massa, tra tantissime contestazioni giuste ci cono anche degli errori. I cittadini a cui vengono contestate delle prestazioni che non hanno ricevuto possono chiamare il numero recup e chiarire la propria posizione o rivolgersi a delle Associazioni dei consumatori.