E’ stato fermato ieri ad Anzio dagli agenti del locale commissariato di Polizia guidato dal Primo dirigente Antongiulio Cassandra un 21enne di origine moldava che in serata ha picchiato e minacciato con la sua pistola la sua ex ragazza mentre era in attesa alla fermata dell’autobus.
G.P., queste le iniziali del giovane, con l’aiuto di una complice avrebbe fatto salire la vittima sulla sua auto nella notte di sabato alla fermata del Cotral a Lavinio e qui sarebbe partita l’aggressione con l’uomo che avrebbe costretto con la forza l’ex convivente a salire in auto, dove poi è continuata la violenza, guidata dalla complice. Dopo pochi minuti si sono fermati in un ‘area isolata con l’uomo che si sarebbe allontanato per tornare poco dopo armato di pistola con la quale ha esploso un colpo per spaventare la ragazza. In questi attimi concitati la donna è riuscita a chiamare il 113 prima di essere interrotta dalla donna alla guida. L’uomo ha, a questo punto, deciso di disfarsi dell’arma ed hanno portato la vittima sotto casa sua intimandogli di non chiamare più la polizia. La ragazza, terrorizzata e preoccupata per la propria incolumità, ha però deciso di chiamare nuovamente il 113 ed ha aspettato gli agenti in casa. Ai poliziotti ha raccontato quanto appena accaduto, ma anche della lunga e travagliata storia con il suo ex, dicendo che per tutta la durata della loro relazione era stata picchiata e maltrattata molteplici volte, spesso senza motivo, fino a restare segregata in casa per quasi un anno, senza neanche poter vedere la sua famiglia. A questo punto gli agenti sono partiti con le indagini che hanno portato a rintracciare l’uomo nel pomeriggio di ieri a bordo di un’automobile dove sedeva sul lato passeggero.
L’arma è stata ritrovata poco distante da casa del giovane, nascosta sotto un’aiuola e avvolta in carta di giornale, mentre il bossolo esploso la sera precedente è stato trovato esattamente dove la vittima aveva riferito di essere stata aggredita, cioè alle spalle del palazzo dove abita l’uomo.
G.P., 21 enne moldavo, sottoposto a fermo di indiziato di delitto, è accusato di detenzione e porto abusivo di arma clandestina, ricettazione, atti persecutori, minacce aggravate e lesioni.