Oggi, alla presenza di un funzionario di un Ente Tecnico Navale e del proprietario della barca affondata ieri al molo della Piccola pesca del porto di Anzio, la Catia, si è proceduto all’accesso sulla motobarca affondata e recuperata nella giornata di ieri.
Purtroppo, l’esito fa emergere il fatto che si è trattato di un atto vandalico, ad essere ottimisti. Infatti tutti i componenti dell’imbarcazione, fasciame, carena, fiancate, prua e poppa risultano integri; tutti i tubi di trasporto del combustibile e dell’acqua risultano integri; tutte le prese di mare risultano in ottimo stato di conservazione. Anche appena alzata sullo scalo la barca era completamente stagnata cioè non lasciava fuoriuscire da nessuna parte l’acqua che era entrata. “Purtroppo ci troviamo di fronte ad un ulteriore atto vandalico gravissimo ai danni della piccola marineria di Anzio” ha detto il Presidente della Capo d’Anzio Spa Luigi D’Arpino. Sono in corso le indagini per capire chi possa essere stato a compiere questo incredibile gesto.