E’ stato condannato in primo grado a 16 anni di reclusione Vasilica Miclaus, imputato per l’omocidio di Vincenzo Vetrano. Miclaus, 25enne di origine rumena, attraverso l’avvocato difensore Alessandro Gerardi ha richiesto e ottenuto il rito abbreviato, accedendo così allo sconto di un terzo della pena. Era l’alba del 18 agosto 2023, quando il 25enne aveva fatto visita a Vincenzo Vetrano di 77 anni, in via Cavallo morto nella periferia di Nettuno, all’indomani di un litigio proprio con Miclaus e con suo fratello di 27 anni, anche lui imputato con l’accusa di rapina ai danni dell’anziano. Poche ore dopo, era stato un vicino di casa ad all’allertare il 112, sentendo le strilla della moglie di Vetrano.
La sera del 17 agosto fu invece lo stesso 77enne a chiamare il 112 per segnalare la presenza molesta dei due fratelli che molte volte aveva aiutato offrendogli piccoli lavori giornalieri e assecondando le loro richieste di denaro. Sarebbe quest’ultimo il motivo della lite per il quale Miclaus ha scagliato la picconata fatale al 77enne.
Il Pubblico Ministero per Vasilica Miclaus anovembre aveva chiesto una pena di 20 anni. Il giudice, invece, ha condannato Miclaus a 16 anni di reclusione per omicidio e assolvendolo invece dall’accusa di rapina impropria. Per le parti civili il risarcimento è stabilito a 288mila euro per la moglie del defunto e 262mila per il figlio.