Anzio – Caso Brunetti, chiesti 10 anni in appello ai poliziotti

E’ iniziato ieri il processo d’appello per il caso di Stefano Brunetti, 43enne fermato l’8 settembre del 2008 dagli uomini del commissariato di Anzio e deceduto il giorno dopo il fermo presso l’ospedale di Velletri. Brunetti, con un passato di tossicodipendente e qualche piccolo precedente penale, venne portato in commissariato dopo essere stato sorpreso durante un tentativo di furto in un’abitazione dal padrone di casa che lo ha colpito con una mazza da baseball. A quel punto ci fu l’arrivo della volante a cui seguì una colluttazione con Brunetti. L’accusa sostiene che il decesso di Stefano Brunetti fu causato dalle percosse ricevute in commissariato dai poliziotti durante il fermo. In primo grado nel 2013 gli agenti Salvatore Lupoli e Alessio Sparacino furono assolti con formula piena dalla Corte di Assise di Frosinone dalle accuse di omicidio preterintenzionale e falso facendo passare la loro linea difensiva in cui si sosteneva che la morte di Stefano Brunetti fu un suicidio. Adesso il Procuratore generale Francesco Mollace ha chiesto alla Prima Corte d’Assise di Roma di condannare i due agenti di polizia Salvatore Lupoli e Alessio Sparacino a 10 anni per la morte di Stefano Brunetti.