Il Santuario di Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti a Nettuno, non è riuscito a contenere l’infinito dolore dei familiari e degli amici per l’ultimo saluto a Santiago Bernardi, 5 anni e a sua zia Sabrina Spallotta, 39 anni incinta.
E non è riuscita a contenere l’enorme folla che oggi ha voluto condividere questo sentimento di perdita. La chiesa era piena in ogni angolo e sono rimaste fuori oltre un migliaio di persone che hanno atteso l’uscita del piccolo feretro bianco e di quello di sua zia per salutarli con un lungo applauso sulle note di Purple rain.
Il Vescovo, Monsignor Francesco Viva, che ha officiato la cerimonia, ha chiesto di evitare foto e video. Il suo discorso è stato toccante.
“Questo lutto – ha detto – ha colpito una famiglia e una comunità intera. Tutti noi sentiamo un nodo alla gola, non riusciamo a parlare davanti a questa grave tragedia che non può essere raccontato solo come un fatto di cronaca inevitabile. Le parole – ha aggiunto il Vescovo – sono inadeguate per esprimere i nostri sentimenti davanti a questo lutto, sono inadeguate a rispondere alle domande del nostro cuore. Di fronte. certe tragedie anche la fede può trovarsi immobile. Davanti ai fatti della vita anche Gesù ha potuto solo piangere e piangere come davanti alla morte del suo amico Lazzaro. Oggi però – ha sottolineato il Vescovo – sento il dovere di parlare per dare voce al dolore di questa città che vuole stringersi forte ad Alessandro e alla sua famiglia. Raccogliamo questi sentimenti tutti, anche la fragilità, l’impotenza e l’amarezza che si prova davanti a certi fatti e trasferiamola in preghiera. Trasformiamo in preghiera i dubbi, le domande, la sofferenza davanti ad un bimbo piccolo e una donna incinta che muoiono e che ci fanno dubitare di tutto. Nelle lacrime di Gesù c’è la sua umanità come figlio dell’uomo ma nelle sue lacrime c’è anche la luce del Signore e della vita che asciugherà quelle lacrime da ogni volto.
Oggi la chiesa – ha concluso il Vescovo – non accoglie solo Santiago, Sabrina e il figlio che aspettava con tanto amore, ma accoglie il dolore di tutti noi delle famiglie sconvolte e di una città intera. Ripartiamo dalle lacrime di Gesù per un percorso di consolazione. La famiglia ha il compito non facile di raccogliere frammenti di luce e di speranza”.
In chiesa per l’ultimo saluto a Santiago e Sabrina anche il Prefetto di Nettuno Antonio Reppucci, con i gonfalone e la fascia tricolore. Un tributo all’impegno di Alessandro, sempre in prima fila per eventi che contribuiscono alla crescita sociale, culturale ed economica della città di Nettuno, il Presidente del consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, che con Bernardi ha studiato le cerimonie dll’80esimo Anniversario dello Sbarco, i delegati delle forze dell’ordine, il consiglio comunale di Ardea e i colleghi di Simona Spalttotta, il Comune di Nettuno e una quantità inimmaginabile di amici che hanno testimoniato con migliaia di fiori bianchi e con la propria presenza il profondo affetto per le due famiglie colpite da questo lutto.