Condanne confermate per cinque componenti dell’Università agraria di Nettuno, accusati di danno erariale per aver concesso illegittimamente una buonuscita e aver poi affidato una consulenza all’ex presidente dell’ente, che si occupa della gestione dei terreni di uso civico nella città del Tridente. I cinque, essendo stato respinto l’appello presentato alla Corte dei Conti, sembra proprio che non possano far altro che pagare quasi 30mila euro di risarcimento.
Oggetto del giudizio appunto il trattamento di fine mandato concesso nel 2011 all’ex presidente dell’Università, il geometra Carlo Belleudi, e le consulenze da 1.600 euro al mese date sempre al tecnico. Un’indagine iniziata dopo una segnalazione fatta nel 2012 alla magistratura contabile e portata avanti dalla Guardia di finanza. La buonuscita all’ex presidente (12.500 euro), come specificato dalla stessa Regione, non era dovuta, in quanto non prevista per un ente come l’Università agraria. Le consulenze poi erano di carattere estremamente generico. Condannati il presidente dell’ente, Giuseppe Vari, i componenti della cosiddetta Deputazione agraria, ovvero l’esecutivo dell’Università, Romualdo Danti, Paolo Cardinali, ed Emanuele Ciapetti, e il segretario che aveva dato l’ok a quelle delibere, Valter Conte. Nello specifico, il presidente Vari è stato condannato a pagare 11mila euro, 9mila euro il segretario Conte, mentre i deputati, come vengono chiamati in gergo i componenti della deputazione agraria, sono stati condannati a pagare quasi cinquemila euro Danti, poco più di duemila Cardinali e quasi tremila Ciapetti.
