Una situazione al limite quella delle villette occupate nei giorni scorsi in via Monte Celio ad Anzio. Venti unità abitative sono state invase da altrettante famiglie, tutte della zona, in difficoltà economica. Ieri altre villette della zona erano finte nel mirino di altri possibili occupanti ed il costruttore, Stefano Ravegnani, già pesantemente danneggiato dall’occupazione, è subito corso ai ripari mettendole in sicurezza. “Ci siamo rivolti ai carabinieri per segnalare quello che è accaduto – ha spiegato – purtroppo però il peggio si era già verificato. I carabinieri hanno identificato tutti gli occupanti e inviato un’informativa urgente in Procura, ma non credo che la situazione si possa risolvere in breve. Noi ci siamo subito attivati con i nostri legali, quello che chiediamo è lo sgombero delle abitazioni e il ripristino di una situazione di legalità. Il danno economico che sto subendo è davvero elevato, qui serve una soluzione in tempi ragionevoli”. Intanto gli occupanti stanno facendo anche dei lavori di giardinaggio e sistemazione nelle poche villette che non avevano il prato sistemato. Anche i residenti della zona, dopo un primo momento di sconcerto, non sembrano aver affatto gradito la situazione e i problemi che comporta. Problemi, infine, ci sono anche con la vendita delle altre unità abitative. Nella giornata di ieri alcune offerte per delle villette appena realizzate sono state ritirate. Resta da vedere chi sarà a pagare per i danni subiti e in divenire mentre a livello sociale i cittadini si dividono tra chi plaude le famiglie italiane in difficoltà che hanno occupato e chi invece, costretto a pagare affitti e mutui con grandi sacrifici, punta il dito contro una scelta che resta un illecito.