E’ una lettera accorata quella che i residenti del quartiere di Lavinio stazione, ad Anzio, hanno voluto scrivere alle Istituzioni e alle forze di polizia.
Ecco le parole dei cittadini:
“I residenti, i commercianti, i pendolari che partono tornano dalla stazione di Lavinio, esprimono rabbia per il degrado cui è precipitato il quartiere in particolare la zona della stazione ferroviaria. Spaccio (e ciò che ne consegue) a cielo aperto, accoltellamenti e risse ad ogni ora del giorno e della notte, persone che bivaccano e bestemmiano in ogni dove.
Lavinio stazione terra di nessuno, o meglio terra di spacciatori e criminali che agiscono indisturbati.
I cittadini di questo disgraziato quartiere sono stati beffati due volte, la prima perché è un quartiere sito in un comune sciolto per infiltrazioni mafiose e, proprio a Lavinio, queste ultime proliferavano, la seconda perché la comunità di Lavinio non solo si aspettava una forte presenza dello Stato laddove il malaffare a proliferato distruggendo il tessuto socio economico di un intero quartiere. Invece la totale assenza delle Istituzioni pesa come un macigno e preclude la possibilità di qualsiasi forma di riscatto intentata dalla stragrande maggioranza delle persone oneste che non intendono arrendersi.
Il sottodimensionamento delle forze dell’ordine non può fungere da alibi per la loro totale assenza su un territorio che tra i più problematici della città non vi è traccia di polizia di Stato e carabinieri, i passaggi delle auto della polizia locale sono troppo esigui per un quartiere malato di degrado e delinquenza. Si preferisce non non utilizzare la stazione di Lavinio come fermata del treno pur di salvare la propria incolumità. L’abbandono da parte dei cittadini di alcuni servizi non fa altro che consegnare il quartiere alla malavita. Presso la stazione ferroviaria vi sono locali ristrutturati ed inutilizzati, i sottoscrittori della presente petizione chiedono alle autorità competenti di istituire un posto di polizia in loco. Un atto praticabile e concreto per porre rimedio ad una situazione non più sostenibile”.