E forte l’eco delle scioccanti rivelazioni dell’inchiesta di Repubblica che ha portato Ardea alla ribalta per i possibili legami tra la criminalità organizzata con il Sindaco Cremonini ed il capogruppo della Lega Marcucci.
“I fatti e le rivelazioni riportate nell’inchiesta giornalistica pubblicata da Repubblica – scrivono in una nota congiunta i consiglieri di Ardea Domani, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione, Italia Viva, PRC – con amministratori e politici di Ardea “agganciati” da esponenti della criminalità organizzata, consegnano alla città un quadro inquietante e preoccupante. Non tanto per i possibili legami tra chi governa la città (e l’ha governata in buona parte degli ultimi trent’anni) e organizzazioni criminali: ad oggi, è bene ricordarlo, né il sindaco né il consigliere Marcucci sono indagati, né figurano inquisiti altri esponenti della maggioranza. A preoccupare è soprattutto il tasso di presenza della criminalità organizzata sul litorale laziale e la facilità con cui essa riesce a intercettare e penetrare il tessuto sociale, politico e amministrativo”.
Un caso quello di Ardea che segue i commissariamenti per infiltrazioni mafiosi di Nettuno ed Anzio ed il terremoto politico ad Aprilia che gettano un ombra su tutto il territorio sud di Roma.
“Una presenza – proseguono – quella di fenomeni criminali, che caratterizza da decenni il nostro territorio e che in questi ultimi anni è stata confermata anche da indagini importanti che hanno riguardato comuni a noi vicini, oggi sciolti per mafia o commissariati, a riprova dell’esistenza della Camorra, della ‘Ndrangheta e di chi ha raccolto il testimone della Banda della Magliana. Un territorio vulnerabile, insomma, particolarmente permeabile agli interessi della criminalità organizzata. Elemento su cui più volte, in questo ultimo anno, i consiglieri di minoranza hanno provato a mettere l’accento, chiedendo in consiglio di attuare iniziative che tutelassero l’ente. Ma registrando spesso una certa indifferenza o addirittura ricevendo come risposta interventi volti a minimizzare e sminuire la presenza di organizzazioni criminali”.
Un caso nato dalle intercettazioni riportate dal quotidiano La Reppubblica e che, ora, i consiglieri di minoranza chiedono di affrontare in Consiglio Comunale
“Di fronte alle indagini della magistratura e alle rivelazioni giornalistiche – concludono dall’opposizione – noi crediamo sia di fondamentale importanza che la città intera non resti inerme, ma mostri una reazione determinata e decisa. Anche per questo, crediamo sia necessario che la politica cittadina si ritrovi per discutere e comprendere quali strumenti e quali azioni mettere in campo, sin da subito. Nei prossimi giorni i consiglieri di minoranza protocolleranno una richiesta formale perché venga convocato nelle prossime settimane un consiglio comunale straordinario, che possa aiutare a capire quale reazione politica e quali risposte Ardea può e vuole costruire”.