E’ stata la testimonianza resa in Tribunale dall’agente di polizia che ha trovato i due bambini, abbandonati in un casolare ad Aprilia, a rendere chiara la portata, drammatica, dei maltrattamenti subiti dai due piccoli da parte della madre, ora sotto processo per maltrattamenti e lesioni. Uno dei due bimbi rimarrà cieco mentre l’altro dovrà convivere con una deformazione al braccio permanente.
I bambini sono stati ritrovati a maggio 2023, dopo che la madre in fuga verso la Francia era stata arrestata. E’ stata lei a confessare dove aveva lasciato i piccoli.
L’agente Erika Indelicato, membro della Squadra Mobile che ha condotto l’operazione ha raccontato di aver trovato i bambini, che non sapevano comunicare, denutriti e in condizioni igieniche devastanti.
“La pelle, coperta da una peluria anomala, era segnata da piccole ferite, evidenti segni di violenza. I segni di sigarette che sembravano essere state spente addosso ai piccoli e le cicatrici che punteggiavano il loro corpo hanno convinto gli agenti della necessità di intervenire immediatamente. Uno dei particolari più strazianti evidenziava la loro condizione fisica: la pancia gonfia e braccia e gambe esili, degne di una situazione di grave malnutrizione”.
Una testimonianza confermata dal medico legale professor Luigi Cipolloni. L’esame medico ha rivelato ferite, abusi e malnutrizione profonda. Il processo contro la madre, responsabile delle sevizie, va avanti.