“Il 22 giugno verso le 22:30, mi trovavo presso l’ingresso del parcheggio dietro il porto di Anzio, l’intenzione era di entrare al parcheggio, parcheggiare e andare a fare una passeggiata lungo il porto con la mia signora. Nessun operatore di polizia locale, auto parcheggiate nei peggior dei modi, tutte in divieto di sosta, ostacolando il passaggio sia di auto in movimento che di pedoni, quest’ultimi tutti giovani, molto giovani e indisciplinati.
E’ vero che in una localita’ come Anzio in questi periodi e’ essenziale il controllo, ma anche vero che di persone maleducate e irrispettose ce ne sono molte, il traffico veniva causato oltre che dalle macchine ferme in divieto di sosta, anche da coloro che con prepotenza volevano la precedenza chiudendo il passaggio al senso contrario, io ero il primo della fila e ho atteso 25 minuti fermo prima che un signore usasse il buon senso di farmi passare dando modo di far defluire chi mi seguiva in auto.
In conclusione, abbiamo personale preposto al controllo impieghiamolo, dal canto nostro cominciamo a rispettare le regole di buon comportamento e in ultimo ma non meno importante educhiamo i nostri figli”.
Questa la testimonianza di Giampiero Monti su un sabato sera pessimo nella zona del retroporto. testimonianza che si aggiunge a quella di un’altra persona rimasta bloccata per 40 minuti a causa della sosta selvaggia.
Sabato sera bloccato dagli incivili sul retroporto di Anzio, la testimonianza
"Il 22 giugno verso le 22:30, mi trovavo presso l'ingresso del parcheggio dietro il porto di Anzio, l'intenzione era di entrare al parcheggio