Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, per l’importo di 350mila e 600, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti della Back office srl, con sede a Pomezia, e dei relativi rappresentanti legali pro tempore, indagati per i delitti di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e indebita compensazione.
A seguito di pregressa attività di verifica fiscale svolta dalla Compagnia della Guardia di Finanza è emerso che la società destinataria dell’attuale provvedimento, operante nel settore alberghiero, avrebbe: al fine di evadere l’imposta sul valore aggiunto, indicato nella dichiarazione del 2019 elementi passivi fittizi pari a € 400.000, con un’evasione IVA pari a € 88.000; al fine di evadere l’imposta sui redditi, riportato nelle dichiarazioni del 2019, 2020 e 2021 elementi passivi fittizi pari a € 80.000, per ciascuna annualità, con un’evasione IRES pari a € 57.600; utilizzato in compensazione crediti d’imposta inesistenti scaturenti da attività di ricerca & sviluppo mai realmente sostenuta, per un importo complessivo di € 205.000. Alla luce delle risultanze emerse, è stata, pertanto, emessa la misura ablatoria reale, anche per equivalente, nei confronti della società su indicata e dei suoi rappresentanti legali pro tempore per l’intero ammontare delle imposte evase, corrispondente al profitto dei reati tributari. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare sono stati finora sottoposti a sequestro immobili, quote societarie, veicoli e conti correnti per un valore complessivo pari a € 210.138. Ulteriori disponibilità finanziarie sono in via di quantificazione sui restanti rapporti bancari risultati riconducibili alla società e agli indagati.