Ad Aprilia i carabinieri della sezione radiomobile del Norm ha intimato l’alt ad un’auto su cui viaggiavano madre e figlio. Il conducente però non si è fermato ma ha spinto il piede sull’acceleratore tentando di scappare.
Ne è nato così un inseguimento che da Aprilia si è concluso a Pomezia dopo aver attraversato, a grande velocità, per circa 25 km, anche il territorio di Ardea, con vari tentativi da parte della vettura in fuga di speronare la gazzella dell’Arma.
Nella provincia romana, dove grazie al coordinamento con la centrale operativa della Compagnia dei carabinieri Ardea sono sopraggiunte altre pattuglie, è finita la corsa dell’auto bloccata dai militari.
A quel punto la vettura su cui viaggiavano madre e figlio è stata sottoposta a una perquisizione che ha permesso di rinvenire 20 sacchetti di vernice di tipo “quarzolite tonachino” che erano stati appena rubati in un cantiere edile di Aprilia. Al termine di tutti gli accertamenti i due sono stati arrestati per furto aggravato, violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale; come disposto dall’autorità giudiziaria sono stati poi portati in carcere, nella casa circondariale di Velletri lui e di Rebibbia lei.