E’ stata fissata per il prossimo 28 dicembre l’udienza in cui verrà discussa la richiesta di risarcimento del danno, quantificato in un milione di euro, promossa dal Comitato Dissenzienti del Consorzio di Lavinio nei confronti del Consorzio di Lavinio, Sant’ Olivo e Sant’Anastasio. La contesta tra le due realtà ha portato il Comitato Dissenzienti a presentare un esposto per ottenere una pronuncia di condanna della controparte che, a suo dire “assumendo di avere natura pubblicistica svolge funzioni di carattere gestionale e regolativo di servizi che in realtà non gli appartengono”, come si può legge nell’atto di citazione. Una situazione che, sempre secondo i dissenzienti, avrebbe causato danni ai cittadini ed in generale ai proprietari di abitazioni incluse nell’ area del Consorzio stesso che annualmente pagano delle quote importanti per la manutenzione del verde (che molti sostengono non venga effettuata e comunque non con regolarità) e per altri servizi che dovrebbero essere a carico del Comune. “Una situazione di danno derivante dal fatto che gli stessi, pur nell’evidenza dell’assenza di una natura soggettiva del Consorzio di tipo pubblicistico, sono costretti a dovere subire la continua imposizione di prestazioni patrimoniali che, in realtà, non sarebbero dovute”. Al Consorzio si chiede dunque un risarcimento danni per chi ha ingiustamente subìto richieste infondate di pagamento. Il Consorzio, si legge ancora, ha imposto tributi ed altre prestazioni di carattere patrimoniale in assenza di un obbligo giuridico, risultando quindi un’imposizione forzata. Ora, sulla vicenda si dovrà esprimere il Tribunale competente.