Non si sa davvero più che pesci pigliare. Questa notte ignoti hanno rubato due bitte in fase di installazione sulla banchina del molo neroniano. Si tratta del “gancio” in ferro su cui si poggiano gli ormeggi delle imbarcazioni. L’installazione si è resa necessaria grazie all’affluenza costante di imbarcazioni sul molo in gestione alla Capo d’Anzio. Un furto che sorprende (le bitte sono piuttosto pesanti, almeno 50 chili ognuna) e di valore estetico più che economico (il valore do ognuna supera di poco i 100 euro, a testimonianza della miserabili del furto). La notizia è apparsa sulla bacheca della pagina Facebook della Capo d’Anzio Spa con la lapidaria frase: “Ogni commento è superfluo”. Nelle scorse settimane la Capo d’Anzio ha subito anche un altro furto, il motore di una delle sue imbarcazioni di recupero, ma tragicamente non è l’unico furto “assurdo” di questo periodo sui nostri territori. A Nettuno sono sparite una fontanella antica in ghisa da piazza Garibaldi e una panchina in legno e ferro battuto da piazza Mazzini. La speranza è che il passatoi dei ladri che hanno agito sul molo sia stato ripreso dalle telecamere.