Comitato di Anzio colonia: “Degrado, pazienza finita”

Il Comitato Anzio Colonia Lido di Marechiaro chiarisce con i cittadini residenti nella zona, il lavoro svolto per migliorare le condizioni di vita. “Cari cittadini – si legge nella nota diffusa alla stampa – è da tanto tempo che aspettiamo, con pazienza, che le vostre richieste sul degrado del nostro quartiere, in questo periodo evidente e palese, siano prese in considerazione dall’Amministrazione Comunale che, indegnamente, fa finta di non capire. Il Comitato ha chiesto la messa in sicurezza di viale Marconi: sappiamo che il progetto esecutivo per l’istallazione di tre passaggi pedonali sulla stessa via giace da molto tempo sulla scrivania di Alberto Alessandroni, Assessore ai Lavori Pubblici, che pur essendo favorevole ai lavori, non ha il via del consiglio comunale per “mancanza di fondi”. Stessa situazione vale per il ripristino delle strisce pedonali e la segnaletica stradale. Il Comitato ha chiesto la pulizia del tratto ferroviario che, oltre alla “foresta” di sterpaglie e all’alta vegetazione, versa in condizioni di vero degrado: sappiamo che il vicesindaco Giorgio Zucchini ha fatto inviare una nota ufficiale alle Ferrovie dello Stato, competenti del tratto ferroviario, e stiamo aspettando una risposta. Il Comitato ha chiesto al responsabile della ditta che si occupa della pulizia del quartiere maggiore attenzione alla pulizia delle strade e all’evidente degrado in cui versano i giardini pubblici, privi di pulizia, di manutenzione sull’irrigazione dell’erba e sul taglio della stessa, che ormai ha raggiunto altezze indegne e pericolose per la sicurezza dei moltissimi bambini frequentatori dei giardini. La risposta del portavoce di una ditta che prende milioni di euro pubblici è stata: “ non abbiamo sufficiente personale e l’unica macchinetta taglia-erba è rotta”. Il Comitato ha chiesto molte altre cose che, finora, per vari motivi, non sono state esaudite e, insieme a tutti i dodicimila residenti di Anzio Colonia – Lido Marechiaro, è stanco di aspettare le solite promesse e le solite e patetiche scuse. Aspetteremo ancora per poco – concludono – poi inizieremo a raccogliere firme per denunciare a chi compete il reale degrado che attanaglia da ormai molto tempo il nostro quartiere e i suoi cittadini”.