Ancora nessun accordo sulla Vertenza Fiorucci di Pomezia, anche se ci sono primi timidi passi verso un avvicinamento delle posizioni. La riduzione da 168 a 155 esuberi, un aumento degli incentivi a lasciare l’azienda tra i 2mila e i 6mila euro per chi si trova fino ad un massimo di 36 mesi dalla pensione, la disponibilità a valutare le uscite dall’azienda su base volontaria non sono bastati a chiudere la controversia. Il tavolo negoziale per la Fiorucci di Pomezia, per ora non ha portato ad un accordo che i sindacati hanno ritenuto valido per i lavoratori.
La fumata nera si accompagna tuttavia a qualche avvicinamento sulle diverse posizioni tra azienda e sindacati. Gli esuberi scendono di 13 lavoratori. All’interno dei 155 esuberi restanti si potrebbe ipotizzare un percorso per una non opposizione ai licenziamenti perché una sessantina di dipendenti tramite Naspi potranno accedere alla pensione. Nessuna novità invece sul piano industriale. I sindacati hanno annunciato nuove assemblee per lunedì prossimo e la riunione del tavolo sindacale per venerdì 26 gennaio.