Il Presidio che è stato organizzato fuori dal Pronto soccorso di Anzio da un gruppo di cittadini per protestare contro i tagli all’ospedale, nella serata del 15 agosto si è trovata ad effettuare un servizio di assistenza alle persone presenti in attesa nella sala d’aspetto rimaste senza acqua. “Nel corso del turno serale – fanno sapere i ragazzi che da oltre 20 giorni stanno in zona notte e giorno – una persona in attesa al pronto soccorso è venuta al nostro Presidio per chiederci un bicchiere d’acqua dicendoci che entrambi i distributori erano completamente vuoti”. “Nel frattempo un operatore sanitario ci avvisava che la ditta ricaricherà le macchine direttamente lunedì, aumentando in maniera indecorosa la situazione di malessere dei degli utenti in attesa”. “Ci siamo immediatamente attivati ed abbiamo approfittato dell’apertura h/24 di un supermercato di Nettuno per acquistare alcune casse d’acqua che abbiamo distribuito alla gente in attesa, composta in gran numero da bambini e persone anziane”. “È assolutamente inaccettabile ed intollerabile dover assistere a scene del genere, evidente esempio del decadimento sociale prima ancora che sanitario di questa società. Svegliamoci e rimbocchiamoci le maniche, non continuiamo a permettere che queste situazioni diventino ‘normali'”.