E’ stato confermato il divieto di balneazione sul litorale di Cretarossa, in prossimità dello stabilimento balneare 7 fiori blu. Dopo le analisi dell’Arpa Lazio dello scorso 30 luglio, che certificavano valori di inquinamento superiori ai criteri di legge, un altro problema, anche questo molto serio, si è verificato durante le recenti piogge. A quanto pare infatti il collettore del depuratore di zona ha iniziato a scaricare direttamente a riva a causa di una pressione eccessiva sull’impianto, risultato sovraccarico, che ha fatto saltare una tubazione e sparso sostanze inquinanti in acqua. La situazione di emergenza ha portato ad un sopralluogo immediato da parte dei tecnici di Acqualatina Spa, accompagnati in spiaggia dal personale dell’Ufficio Ambiente del comune di Nettuno che, lo ricordiamo, non ha competenza in materia. Acqualatina non ha potuto far altro che prendere atto della situazione (l’episodio si è verificato lo scorso martedì mattina), così come l’Amministrazione comunale che ha imposto nuovamente il divieto. Resta il fatto che il sistema di depurazione nel comune di Nettuno, del tutto inadeguato alle esigenze estive della città, ha causato un danno serissimo all’economia turistica cittadina portando, in questo 2015 da dimenticare, all’emissione di un divieto di balneazione praticamente “perenne” su un litorale di norma balneabile.