Una passeggiata alle Grotte di Nerone ad Anzio, alla luce del distaccamento della punta dell’arco muto per il crollo della falesia, era un atto dovuto.
Siamo scesi al mare sotto i Giardinetti del Turcotto e, purtroppo, il distaccamento è solo l’ultimo atto di una situazione di grave degrado e abbandono che regna nella zona archeologica cuore della cultura di Anzio che rischia davvero di sparire.
La prima cosa che appare evidente è il totale stato di abbandono della recinzione che dovrebbe proteggere i resti millenari della Villa di Nerone. Ruggine, cancelli entrambi divelti, accedere è fin troppo semplice e l’erosione della spiaggia rende possibile persino passare passare sotto il muretto di contenimento che, ovviamente, non contiene nulla.
Sul cancello rotto e arrugginito un cartello affisso la scorsa Estate in cui l’Amministrazione annuncia la Bandiera Blu per il 2023 che suona come una beffa. All’interno dell’area ci sono dei crolli evidenti di falesia che hanno portato con se pezzi della Villa. Nessun intervento in programma, guardiamo la storia cittadina sgretolarsi sono i nostri occhi. Alla fine della recinzione la falesia libera è chiaramente pericolosa. Ad avvertire i cittadini una parziale recinzione in legno con sopra un cartello che invita a non avvicinarsi.