I Sindaci dei comuni di Pomezia, Ardea, Marino e Ariccia si schierano ancora contro la minaccia dell’inceneritore che verrà realizzato in zona Santa Palomba a Pomezia, dal comune di Roma.
I quattro Comuni hanno presentato ricorso al TAR del Lazio contro Roma Capitale e ACEA Ambiente a seguito della pubblicazione di un bando che favorisce la costruzione di impianti di termovalorizzazione con capacità di trattamento pari a 600.000 ton/anno di rifiuti, per scongiurare la minaccia della realizzazione dell’impianto.
Il Sindaco di Pomezia Veronica Felici, in prima linea in questa battaglia, ha voluto sottolineare che il ricorso si è reso necessario per salvaguardare i cittadini dal pericolo ambientale costituito dall’inceneritori, la cui realizzazione va contro gli interessi dei quattro comuni che hanno deciso di rivolgersi al Tribunale. Le motivazioni del ricorso sono sia di natura ambientale che tecnica. l Sindaci hanno elencato nel documento legale tutte le criticità che comporterebbe la presenza dell’inceneritore, a partire dalle emissioni odorigene all’inquinamento delle acque sotteranee. Non solo. Il Sindaco Felici ha evidenziato l’incongruenza del Sindaco di Roma Gualtieri, che promuove la realizzazione dell’impianto ed è Commissario per il Giubileo, che aveva approvato il termovalorizzatore dell’evento ecclesiastico, che avrà luogo nel 2025, l’impianto tuttavia, sarà terminato solo alla fine del 2026.
Infine, per ultimo ma non per importanza, nel bando vi è anche la violazione di una normativa europea che impedisce la costruzione di inceneritori di questa portata.
