Nella mattinata dello scorso venerdì 15 dicembre, il Comandante della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, Angelo Sgueglia, ha partecipato all’incontro didattico con gli studenti dell’Istituto comprensivo “Donna Lelia Caetani” di Norma “Formazione della cultura della legalità” nei giovani.
Nelle diverse fasi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’incontro, sono state illustrate le nozioni essenziali delle conseguenze dell’uso smodato delle bevande alcoliche e gli effetti dannosi che provoca l’uso delle sostanze stupefacenti
I Carabinieri intervenuti, nella sua esposizione, si sono soffermati sugli argomenti relativi alla violenza di genere, e rischi derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti e abuso di alcol.
La sentita ed attiva partecipazione degli oltre quaranta studenti e dei loro insegnanti, ha determinato un confronto costruttivo e una partecipe interazione dei ragazzi sui temi trattati, finalizzati ad approfondirne contorni e tratti salienti sia dal punto di visto sociale ed educativo, sia dal punto di vista più strettamente legato alle funzioni preventive e repressive dell’Arma dei Carabinieri contro ogni forma di violenza e illegalità. Tenendo fede ad un’ormai collaudata esperienza e alla tradizionale vocazione di vicinanza e prossimità dell’Arma nei confronti della Comunità, nelle prossime settimane si susseguiranno, d’intesa con i dirigenti scolastici dell’intero comprensorio, analoghi incontri con altri studenti. Lo scopo fondamentale è quello di fornire ulteriori testimonianze di impegno e rassicurazione sociale con l’obiettivo di stimolare e infondere: cultura della legalità, impegno civile, conoscenza dei rischi della rete internet e delle sostanze stupefacenti, attenzione al territorio e all’ambiente, nonché rispetto delle regole. La referente del progetto, Professoressa Federica Taurino, unitamente al Dirigente Scolastico Prof. Lorenzo Cuna, alla fine dell’incontro hanno rivolto un ringraziamento ai rappresentanti dell’Arma intervenuti, soffermandosi sulla vicinanza della figura del “Carabiniere” per gli adolescenti che si affacciano alla società civile.