Cronaca

Rsa chiusa ad Ardea, i Sindacati: “Servono maggiori controlli”

“Apprendiamo dai giornali che la polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica di Velletri, ha emesso custodia cautelare a carico di 5 soggetti responsabili di una struttura apparentemente destinata al cohousing, (casa famiglia per gli anziani) rivelatasi in realtà, una residenza sanitaria assistenziale per anziani non autorizzata nel comune di Ardea”. Lo scrivono i delegati della Cgil, SPI e Funzione Pubblica in una nota stampa.
“Gli investigatori – aggiungono dal Sindacato – hanno ricostruito che gli anziani, con gravi patologie psico-fisiche, sarebbero stati convinti a effettuare disposizioni patrimoniali a loro vantaggio, con la sottoscrizione di carte prepagate su cui facevano confluire le rate delle pensioni.
Come CGIL, SPI e Funzione Pubblica territoriali sentiamo la necessità di richiamare  le istituzioni locali e regionali e le Asl a maggiori controlli su tutte le realtà del territorio nonchè, a dare piena attuazione al protocollo d’intesa  tra la regione Lazio e le parti sociali sottoscritto il 30 settembre 2020 il quale prevedeva la costituzione di n. 20 nuove RSA pubbliche. Per questo bisogna agire in fretta per costruire un nuovo modello di assistenza domiciliare  e RSA pubbliche che diano risposte ai bisogni di salute e assistenza ai soggetti più fragili mettendo al centro la dignità delle persone, la presa in carico dei pazienti/ospiti e  la qualità dei servizi resi.   Firmato CGIL  CdLT Roma Sud Pomezia Castelli – FP CGIL  Roma Sud Pomezia Castelli -SPI CGIL  Roma Sud Pomezia Castelli”.