Home Notizie Anzio Bancarotta con le società dei rifiuti ad Aprilia, pena dimezzata a Geracitano

Bancarotta con le società dei rifiuti ad Aprilia, pena dimezzata a Geracitano

Antonio Geracitano

E’ stata dimezzata la pena, per le accuse di bancarotta fraudolenta e reati fiscali con le società dei rifiuti di Aprilia: all’ex consigliere comunale e imprenditore di Anzio Antonio Geracitano.
La Corte d’Appello di Roma ha condannato Geracitano a 4 anni e 7 mesi contro gli 8 anni di reclusione inflitti in primo grado.
L’ex politico ed editore/imprenditore neroniano, originario della Calabria, è stato arrestato insieme all’imprenditore Fabrizio Coscione ad aprile dello scorso anno, nell’ambito di una inchiesta condotta dal sostituto procuratore Andrea D’Angeli. Coscione ha scelto di essere giudicato col rito ordinario presso il Tribunale di Latina. La prima udienza è fissata per il prossimo anno.
La Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza contestava a Geracitano e Coscione i reati di bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, calunni, occultamento o distruzione di libri contabili e sottrazione fraudolenta di beni al pagamento di imposte attraverso la pianificazione e l’attuazione di operazioni societarie strumentali al conseguimento di finalità illecite.
Coscione, acquistò la rete televisiva “Roma Uno” per cui è a giudizio in un processo a Roma per bancarotta fraudolenta insieme al re dei rifiuti romani Manlio Cerroni e alla sorella del costruttore romano Parnasi. Le indagini che hanno accomunato i due, Coscione e Geracitano, sono relative riguardato la cessione di un ramo d’azienda da parte di una società di capitali di Aprilia, nella disponibilità di Coscione, in grave stato di dissesto, a favore di una società neocostituita e gestita da Geracitano, entrambe operanti nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti.