Violenza sessuale al circolo vela di Anzio, a dicembre l’incidente probatorio

È stato fissato l’incidente probatorio per cristallizzare l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un istruttore del Circolo della vela di Anzio nei confronti di un’allieva minorenne.
La data è stata fissata per dicembre. La Polizia dopo la denuncia questa estate ha acquisito i video della notte del 13 luglio, quando si sarebbe consumata la violenza sessuale. Il consiglio direttivo del circolo di Anzio ha subito licenziato il giovane, che ha contravvenuto al regolamento portando a casa sua degli allievi. L’indagine è coordinata dalla Procura di Velletri. Il giovane denunciato per lo stupro è Giulio D’Amico, 23 anni. Il padre, Giuseppe, è socio del Circolo Tevere Remo e numero due della Federazione Italiana Vela. Il 23enne era stato già allontanato da ben 2 circoli velici a Bracciano e Civitavecchia per aver avuto comportamenti non consoni con gli allievi minorenni. La violenza sessuale, secondo la denuncia, è avvenuta fuori dalla sede marittima del circolo, di notte, nella casa al mare di D’Amico a Lavinio. Il giovane avrebbe portato la 15enne e un altro minorenne, violando le regole del club che impediscono agli insegnanti di far uscire di notte gli allievi minorenni che dormono nella foresteria. La ragazza, successivamente, ha denunciato il fatto ai Carabinieri del Nuovo Salario di Roma. La mattina seguente al fatto, la giovane si è recata al pronto soccorso. A dicembre l’incidente probatorio per mettere in fila tutti gli elementi ad iniziare da quanto scritto su una lavagna del Circolo dalla ragazzina la mattina dopo la violenza. Il 23enne, accusato dello stupro, è formalmente indagato.